Votare non è più democratico? Le elezioni e la «sindrome da stanchezza democratica»: una critica a David Van Reybrouck

Damiano Palano*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

[Ita:]Questo articolo si propone di discutere criticamente le argomentazioni sviluppate dall’intellettuale belga David Van Reybrouck nel suo testo Contro le elezioni e in particolare il presupposto di fondo dell’interno discorso, secondo il quale «votare non è più democratico». Nelle pagine che seguono sarà considerata l’interpretazione delle diverse cause della «crisi» della democrazia rappresentativa proposta da Van Reyboruck e saranno messi in luce alcuni elementi problematici, relativi proprio all’‘insufficienza’ del canale elettorale nel garantire la democraticità dei sistemi politici occidentali. L’obiettivo di questo articolo è infatti mettere in luce come la «crisi» delle democrazie occidentali non scaturisca semplicemente dalla debole legittimazione garantita dal sistema rappresentativo-elettivo.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Isn't voting more democratic? The elections and the "democratic fatigue syndrome": a criticism of David Van Reybrouck
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)43-64
Numero di pagine22
RivistaSPAZIO FILOSOFICO
Stato di pubblicazionePubblicato - 2017

Keywords

  • Democracy
  • Democrazia
  • Elezioni
  • Voting

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