Abstract
[Ita:]Una lunghissima tradizione interpretativa propone di accostare i testi letterari da una prospettiva di tipo storico, declinata sulla base delle categorie hegeliane e successivamente rimodulata sui fenomeni della modernità novecentesca. La crisi della storia – come crisi del rapporto causa-effetto o come sfiducia nel concetto di evoluzione positivista – ha indebolito l’idea di progresso, a partire soprattutto dagli ultimi decenni del secolo scorso, quando gran parte delle strutture ideologiche, politiche, economiche e culturali hanno mostrato limiti e inadeguatezze. Ciò potrebbe aver favorito un cambio di sguardo nello studio dei testi – dalla verticalità della storia all’orizzontalità della geografia, dalla linearità del tempo alla circolarità dello spazio –, maturato sulla base della necessità di cercare e trovare nuovi parametri per decodificare un autore o un’opera.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Visions of the world. Old and new literary geographies |
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Lingua originale | Italian |
Numero di pagine | 136 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2017 |
Keywords
- Geografie letterarie
- Letteratura e geografia