Abstract
[Ita:]Il 27 luglio 2023 il sessantenne presidente del Niger, Mohamed Bazoum, brillante intellettuale, è stato
destituito dall'esercito che ha preso il controllo del Niger. Bazoum è accusato di non essersi occupato
dei problemi del paese peggiorando la situazione di una delle nazioni più povere del mondo. Il 29
luglio Omar Tchiani, anch’egli sessantenne, a capo della guardia presidenziale, si è autoproclamato
guida del paese. La sua prima mossa è stata quella di chiudere i confini territoriali e gli spazi aerei. Il
Niger ottenne l'indipendenza dalla Francia nel 1960. Dall'indipendenza politica, ma non economica,
numerosi colpi di stato si sono susseguiti nel paese africano per conquistare il potere in assenza di
percorsi democratici, con l'unica soluzione possibile: l’uso appunto della forza. Forza che è stata
esercitata per assaltare l’ambasciata della Francia nella capitale Niamey il 30 luglio al grido di morte
al colonialismo e viva Putin.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Regional violence and international influences: the coup in Niger |
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Lingua originale | Italian |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2023 |
Keywords
- Africa
- Niger
- colpo di stato