Vinter e altri c. Regno Unito: la Corte di Strasburgo torna sul carcere a vita senza prospettive di liberazione

Biancamaria Spricigo

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

[Ita:]Il commento della sentenza ‘Vinter e altri c. Regno Unito’ contestualizza la pronuncia della Grande Camera della Corte di Strasburgo sull’ergastolo perpetuo nel quadro della giurisprudenza dell’art. 3 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (CEDU). All’inquadramento del caso di specie segue un’esposizione del 'rationale' espresso nella sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, la quale condanna il Regno Unito affermando che il divieto di tortura e di trattamenti o pene inumani e degradanti, posto a difesa della dignità umana, determina l’incompatibilità di tutte le ipotesi di ergastolo che non contemplino una riduzione della pena come conseguenza della valutazione del percorso individuale di rieducazione.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Vinter and others c. United Kingdom: the Strasbourg Court returns to life imprisonment with no prospect of release
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)1015-1018
Numero di pagine4
RivistaQuaderni Costituzionali
VolumeXXXIII
DOI
Stato di pubblicazionePubblicato - 2013

Keywords

  • Art. 3 CEDU
  • Art. 3 ECHR
  • Dignità umana
  • Ergastolo
  • Ergastolo ostativo
  • Human dignity
  • Liberazione condizionale
  • Life imprisonment
  • Reducibility of the sentence
  • Rehabilitation
  • Rieducazione
  • Whole life order

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