Vincenzo Sgualdi artista della citazione

Luca Ceriotti*

*Autore corrispondente per questo lavoro

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Abstract

[Ita:]Con l'occhio rivolto in particolare alla 'Aristocratia conservata', prima opera a stampa di Vincenzo Sgualdi, l'articolo considera la collocazione culturale del suo autore rispetto alla categoria del libertinismo filosofico, al legame con gli ambienti veneziani e padovani del primo Seicento e al dibattito interno alla congregazione cassinese, che caratterizzò anche quegli anni, sulla temporaneità e la rotazione delle maggiori cariche del suo governo centrale. Sono poi presi in esame la peculiare visione antropologica di Sgualdi, che si distingue per essere di segno fortemente negativo, e soprattutto il suo stile compositivo, connotato, quasi elevandola a forma d'arte, da una costante ambizione di riuso e di tessitura della citazione colta. In appendice, infine, si dà edizione di tre inedite lettere di Angelo della Noce, indirizzate a Sgualdi negli anni quaranta del Seicento, e si propone, di Sgualdi, una precisazione del curriculum monastico e abbaziale.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Vincenzo Sgualdi, artist of the quotation
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteLibri del Seicento in Università Cattolica
EditorMarco Corradini, Roberta Ferro, Paolo Senna
Pagine151-174
Numero di pagine24
Stato di pubblicazionePubblicato - 2021

Keywords

  • Congregazione benedettina cassinese, storia
  • Sgualdi, Vincenzo

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