TY - CHAP
T1 - Verso uno spazio pubblico condiviso nella pro-spettiva delle organizzazioni laiche, cattoliche e musulmane
AU - Meda, Stefania Giada
AU - Giuliani, Cristina
PY - 2016
Y1 - 2016
N2 - [Ita:]Il tema del meticciato è indagato rispetto al mondo delle associazioni che sono ingaggiate sul territorio milanese nell’ambito del dialogo e dell’incontro interculturale e interreligioso, in particolare proprio tra musulmani e cristiani.
Sono presentati e discussi nel capitolo i temi emersi dall’analisi delle interviste a testimoni privilegiati, cioè i referenti delle organizzazioni laiche, cattoliche e musulmane che hanno partecipato all’indagine. In primo luogo, sono emersi molteplici aspetti di conflittualità, non riconducibili esclusivamente a una differenza legata ai luoghi di origine (paesi e culture di provenienza, lingue, correnti religiose interne all’Islam), ma anche a esperienze del post-migrazione, che stanno determinando disaccordi tra uomini e donne, tra prima e seconda generazione, tra chi intende l’incontro sul piano prettamente teologico/dottrinale e chi invece sceglie di partire da bisogni concreti e questioni pratiche.
Un altro nodo cruciale e non più rinviabile è relativo alla giustizia sociale, che passa attraverso il riconoscimento della cittadinanza, con i diritti e i doveri che ne conseguono (in primis, il diritto a uno spazio per il culto). La percezione di ingiustizia è molto forte, in particolare se proiettata sulle seconde generazioni. Si evidenzia come ciò che è stato tollerato per le prime generazioni non è più accettabile per le seconde, pena l’evocazione di sentimenti di odio, frustrazione e rabbia.
AB - [Ita:]Il tema del meticciato è indagato rispetto al mondo delle associazioni che sono ingaggiate sul territorio milanese nell’ambito del dialogo e dell’incontro interculturale e interreligioso, in particolare proprio tra musulmani e cristiani.
Sono presentati e discussi nel capitolo i temi emersi dall’analisi delle interviste a testimoni privilegiati, cioè i referenti delle organizzazioni laiche, cattoliche e musulmane che hanno partecipato all’indagine. In primo luogo, sono emersi molteplici aspetti di conflittualità, non riconducibili esclusivamente a una differenza legata ai luoghi di origine (paesi e culture di provenienza, lingue, correnti religiose interne all’Islam), ma anche a esperienze del post-migrazione, che stanno determinando disaccordi tra uomini e donne, tra prima e seconda generazione, tra chi intende l’incontro sul piano prettamente teologico/dottrinale e chi invece sceglie di partire da bisogni concreti e questioni pratiche.
Un altro nodo cruciale e non più rinviabile è relativo alla giustizia sociale, che passa attraverso il riconoscimento della cittadinanza, con i diritti e i doveri che ne conseguono (in primis, il diritto a uno spazio per il culto). La percezione di ingiustizia è molto forte, in particolare se proiettata sulle seconde generazioni. Si evidenzia come ciò che è stato tollerato per le prime generazioni non è più accettabile per le seconde, pena l’evocazione di sentimenti di odio, frustrazione e rabbia.
KW - Migrazione musulmana, meticciato, associazioni
KW - Muslim migration, metissage, religious organizations
KW - Migrazione musulmana, meticciato, associazioni
KW - Muslim migration, metissage, religious organizations
UR - http://hdl.handle.net/10807/86927
M3 - Chapter
SN - 9788891740793
T3 - ISMU INIZIATIVE E STUDI SULLA MULTIETNICITÀ
SP - 73
EP - 93
BT - La sfida del meticciato nella migrazione musulmana. Una ricerca sul territorio milanese
A2 - Regalia, C
A2 - Giuliani, C
A2 - Meda, SG
ER -