Verso una piena tutela della salute mentale nel circuito punitivo: ancora una condanna della Cedu nei confronti dell'Italia

Valeria Polimeni*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivista

Abstract

[Ita:]Prendendo spunto dalla sentenza in commento, il contributo analizza, in chiave critica, le problematiche sottese alla difficile gestione della salute mentale in carcere. In particolare, viene approfondito il giudizio di bilanciamento tra esigenze di cura del detenuto e di sicurezza della collettività, il quale è spesso causa di violazioni dell'art. 3 CEDU. L'analisi si concentra poi sulla prassi, sempre più diffusa, di utilizzare, in violazione dell'art. 5 CEDU, il carcere come luogo di cura per sopperire alle criticità strutturali (in primis, l'assenza di posti disponibili) del sistema delle REMS.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Towards full protection of mental health in the punitive circuit: yet another sentence by the ECtHR against Italy
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)161-184
Numero di pagine24
RivistaRivista Italiana di Medicina Legale e del Diritto in Campo Sanitario
Volume2022
Stato di pubblicazionePubblicato - 2022
Pubblicato esternamente

Keywords

  • REMS
  • pericolosità sociale
  • salute mentale
  • trattamento inumano e degradante

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