Abstract
[Ita:]Nella prima parte, questo articolo propone una lettura dell’affidamento familiare alla luce dei nodi concettuali che caratterizzano il lavoro sociale secondo l’approccio relazionale di rete. L’idea di fondo è che l’affido, essendo intrinsecamente finalizzato a produrre un bene relazionale, non può essere approcciato come se fosse una prestazione standard, seguendo un’ottica esclusivamente tecnica, incentrata sui professionisti e sull’intervento a livello di singoli casi. Necessita, invece, di un’ottica fondata sulla partecipazione, intesa come costruzione condivisa del progetto di tutela. Nella seconda parte si analizza una possibile traduzione pratica di tale «sguardo metodologico», effettuata per iniziativa di una cooperativa sociale che ha declinato un proprio modello relazionale per la realizzazione degli affidi, lo ha sperimentato e ha iniziato a esaminarne le peculiarità e gli esiti.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Towards a participatory trust: in search of effective strategies |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 93-115 |
Numero di pagine | 23 |
Rivista | LAVORO SOCIALE |
Volume | 12 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2012 |
Keywords
- FOSTERING
- MUTUAL HELP
- PARTICIPATION
- RELATIONAL THEORY