Abstract
[Ita:]Il contributo si sofferma sulla decisione del Consiglio di Stato che ha affermato la legittimità del provvedimento di inibizione dell'attività oggetto di segnalazione certificata di inizio attività (s.c.i.a.) adottato dal comune in seguito ad un'informazione antimafia interdittiva emessa dal prefetto ai sensi dell'art. 89-bis d.lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. codice antimafia). Secondo questo orientamento, in seguito ad un'informazione antimafia interdittiva emessa dal prefetto ai sensi dell'art. 89-bis cit., il comune è tenuto ad adottare il provvedimento di inibizione dell'attività oggetto di segnalazione certificata di inizio attività (s.c.i.a.) presentata dal destinatario dell'informazione. Il contributo tratta in particolare il profilo degli effetti interdittivi del provvedimento adottato ai sensi dell'art. 89 bis del codice antimafia, emesso dopo il rilascio dell'autorizzazione amministrativa o dopo la s.c.i.a.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Anti-mafia checks and activities subject to s.c.i.a. |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 594-599 |
Numero di pagine | 6 |
Rivista | IL FORO ITALIANO |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2019 |
Keywords
- verifiche antimafia s.c.i.a.