Abstract
[Ita:]L’arte figurativa e la letteratura possono essere uno strumento attraverso cui l’uomo, costretto ad uscire dal luogo intimo dell’auto-affezione, impara a comprendere se stesso e gli altri condividendo le sue emozioni più intime. L’arte può essere una risposta alla sofferenza ed essere salvezza e medicamento, luogo di svelamento del travaglio umano nella malattia sia essa di natura fisica, psichica o esistenziale, strumento per ricostruire la propria identità minacciata dalla malattia che riceve la consistenza della parola scritta o dell’immagine. L'articolo prende in esame l'epistolario dell'artista V. van Gogh, in particolare le pagine dedicate al suo vissuto di malattia ed alla relazione col medico e amico Gachet. Le lettere illuminano il travaglio umano di Van Gogh, facendoci scorgere il vissuto dietro i suoi quadri.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Van Gogh and his doctor: some stresses on art and communication |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 58-60 |
Numero di pagine | 3 |
Rivista | Brindisi Medica |
Volume | XLIV |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Keywords
- arte
- relazione medico-paziente