Abstract
[Ita:]Il danno da contraffazione del marchio rimanda a un quantum debeatur spesso di non agevole determinazione
e si ispira a diversi criteri economici, di volta in volta applicabili alla specifica fattispecie. L’applicazione
di best practices e di standard di valutazione integrata, come ad esempio l’ISO 10668, proposti a livello
internazionale, riduce i margini di discrezionalità del valutatore e va opportunamente adattata al
danno che di volta in volta rileva, considerando aspetti economici e finanziari (come le mancate royalties),
ovvero un depauperamento anche di natura patrimoniale. La contabilizzazione dei marchi e dei costi e ricavi
che da essi promanano, pur con le criticità tipiche degli intangibili, rappresenta una preziosa e spesso
insostituibile base informativa storica per stime di danno emergente e lucro cessante, anche a livello
prospettico.
| Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Trademark evaluation and compensation for counterfeiting damage: best practices and international standards |
|---|---|
| Lingua originale | Italian |
| pagine (da-a) | 43-54 |
| Numero di pagine | 12 |
| Rivista | IL DIRITTO INDUSTRIALE |
| Volume | 2014 |
| Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2014 |
Keywords
- contraffazione
- marchi