• “Valutazione

Alberto Vergani

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Abstract

[Ita:]La valutazione è “definibile come un atto deliberato e socialmente organizzato orientato alla produzione di un giudizio di valore” (Barbier, 1985, p. 34). Secondo Palumbo (2001, p. 48) “c'è valutazione ogni qual volta qualcuno chiede (a se stesso o ad un esterno) di giudicare un’azione intenzionale (progettata, in corso di realizzazione o realizzata) a fronte di qualche criterio e sulla base di informazioni pertinenti”: da questo punto di vista, essa “è una attività cognitiva volta ad attribuire un (giudizio di) valore ad un’azione – nel nostro caso: di formazione – intenzionalmente svolta o che si intende svolgere, destinata a produrre effetti esterni, che si fonda su attività di ricerca delle scienze sociali e che segue procedure rigorose e codificabili” (Palumbo, cit., p. 59). Pertanto, valutare un intervento formativo significa ricostruire e dare valore in maniera argomentata ai mutamenti avvenuti nei destinatari e nei loro contesti rilevanti (ad esempio una organizzazione o un territorio) a seguito della formazione (la quale dovrebbe averne modificato la situazione di partenza); questa attività implica anche la ricostruzione del quadro conoscitivo necessario a comprendere i mutamenti accaduti/non accaduti ovvero il processo. Così intesa, la valutazione presenta tre tratti imprescindibili: risponde a specifiche domande di valutazione relative ad un altrettanto specifico evaluando; giudica, attraverso meccanismi di tipo comparativo; spiega ed argomenta il giudizio attribuito.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] • "Evaluation
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteNuove parole della formazione
EditorD Lipari, S Pastore
Pagine211-218
Numero di pagine8
Stato di pubblicazionePubblicato - 2014
Pubblicato esternamente

Keywords

  • processi formativi
  • valutazione

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