Abstract
[Ita:]Il processo produttivo vitivinicolo oggi non può
prescindere dalla massimizzazione degli sforzi
necessari a garantirne la sostenibilità economica ed
ambientale. Il raggiungimento di tali obiettivi è reso
sempre più complicato da vari fattori. Da un lato
la globalizzazione e le esigenze dei consumatori
moderni rendono necessaria un’elevata flessibilità
e attenzione alle tendenze dei mercati, mantenendo
però sempre saldo il rispetto della tradizione e
del territorio; dall’altro, il cambiamento climatico
sta modificando e amplificando le difficoltà legate
al contesto ambientale in cui la produzione viticola
viene svolta.
Il vigneto è un sistema particolarmente sensibile a
perturbazioni di varia natura e la vite è una specie
che, benché dotata di una buona rusticità, modifica
rapidamente il proprio comportamento vegeto-produttivo
in risposta a input esterni, di natura ambientale
o antropica. Tecnicamente, l’ottimizzazione del
processo produttivo consiste nella massimizzazione
della produttività del vigneto in relazione all’equilibrio
biochimico delle uve desiderato. Tale obiettivo
può essere pregiudicato da stress biotici e abiotici,
che rappresentano una sfida sempre più complicata
per i viticoltori in tutti gli areali di coltivazione, nonché
il principale ostacolo al mantenimento di una
viticoltura che sia redditizia e rispettosa dell’ambiente.
Se ne deduce che, nella filiera vitivinicola,
sostenibilità e competitività debbano andare di pari
passo. In tale contesto, l’adozione di biostimolanti
riveste oggi un notevole interesse. La loro integrazione
nel processo gestionale del vigneto può essere
una delle risorse utili ad affrontare le problematiche
emergenti in viticoltura.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Use of biostimulants in viticulture |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Biostimolanti in agricoltura |
Pagine | 123-134 |
Numero di pagine | 12 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |
Keywords
- Biostimolanti