Usi chimici del metano: l'ingresso dell'Anic nel mercato dei fertilizzanti

[Ita:]L’intervento dello stato nell’economia tramite lo strumento delle imprese a partecipazione statale (PPSS) nasce per risollevare le sorti del paese dopo la grave crisi del 1929-1932 che colpì la maggioranza delle imprese industriali e creditizie nazionali. Ben presto, però, ci si rese conto che il carattere temporaneo dell’intervento, concretizzatasi con la costituzione dell’IRI, si sarebbe trasformato in definitivo soprattutto a causa della debolezza dell’iniziativa privata nonché della carenza del capitale di rischio necessario per lo sviluppo del nostro sistema industriale. Le PPSS hanno svolto un ruolo propulsore dello sviluppo industriale del paese costituendo per un certo periodo uno dei punti di forza del sistema industriale e contribuendo alla crescita economica sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo attraverso investimenti destinati a potenziare settori strategici in cui l’impegno privato è stato insufficiente o bloccato dall’esistenza di strutture non competitive; la creazione ed accumulazione di risorse che hanno accelerato il processo di industrializzazione e la localizzazione di iniziative industriali in aree depresse evitate dai privati per cercare di eliminare gli squilibri territoriali. Nello stesso tempo, lo stato ha fornito al sistema alcuni dei suoi grand commis più preparati, da Menichella a Beneduce, da Sinigaglia a Mattei, uomini di talento, imprenditori di razza, che hanno rafforzato la modesta pattuglia dei “condottieri” di cui disponeva l’industria italiana. Il lavoro si concentra sulle strategie seguite dalle imprese a partecipazione statale nel campo delle fonti energetiche ed in particolare sull’ingresso dell’ANIC nel mercato dei fertilizzanti, tale analisi verrà preceduta dalla descrizione della situazione italiana nel mercato degli idrocarburi, situazione che ha portato alla decisione di costituire un ente di stato per tutelare gli interessi nazionali in tale settore.