Una prossimità coatta (la dimensione domestica: opportunità e criticità)

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Abstract

Le famiglie hanno imparato a vivere separate, distanti per motivi di lavoro, e l’abitazione è stata, per molti, un luogo di passaggio, dove dormire al più, ma nel quale trascorrere il minor tempo possibile, si pensi agli alloggi popolari e ai quartieri dormitorio delle nostre periferie. Insomma, ci siamo abituati a vi- vere ovunque, meno che a casa, eppure la brusca e repentina virata è sembrata a molti “facile” perché imposta, tanto facile a dirsi quanto difficile a farsi.\r\nCosì, da oggi a domani, conviventi e famiglie “regolari”, separati e coppie in crisi sono stati chiamati a condividere ventiquattr’ore al giorno gli spazi di casa, di case progettate in modo sempre più ridotto, a volte fatiscenti, prive di spazi aperti, insomma non case ideali e soddisfacenti per le esigenze di tutti.
Titolo tradotto del contributoA forced proximity (the domestic dimension: opportunities and critical issues)
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteLa fede e il contagio. Nel tempo della pandemia, Quaderni di dialoghi
EditoreAve
Pagine26-28
Numero di pagine3
Volume2020
ISBN (stampa)9788832712391
Stato di pubblicazionePubblicato - 2020

Keywords

  • distanza
  • individualismo
  • pandemia
  • relazioni

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