Abstract
[Ita:]Il contributo analizza alcuni frammenti dei fascicoli III e IV dei Materiali estetici di Manzoni con lo scopo di riportarne alla luce l’importanza e il peso anche nella produzione teorica degli anni successivi. In essi, infatti, è possibile individuare una prima decisiva formulazione della specifica attività del poeta nella sua differenza rispetto allo storico: fedele al dettato aristotelico, l’autore attribuisce all’arte imitativa il compito di rappresentare non tanto i fatti, quanto i concetti, superando già dagli anni Dieci le posizioni degli idéologues francesi e avvicinandosi alla prospettiva del Cours de littérature dramatique di Schlegel. La riflessione sulla poesia chiamata a rappresentare, con mezzi suoi propri, l’idea della storia, quello che la storia spinge a desiderare, troverà sviluppo e compimento non solo nella Lettre à Mr Chauvet, ma soprattutto nelle opere degli anni Cinquanta Del romanzo storico e Dell’invenzione, a testimonianza della fedeltà dell’autore ad un tema e ad un metodo inaggirabili per chi si misura con la rappresentazione del vero.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] «An impression similar to the concept»: at the origins of Manzoni's reflection on poetry and history |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 16-27 |
Numero di pagine | 12 |
Rivista | Atlante. Revue d'études romanes |
Volume | 10 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2019 |
Keywords
- Manzoni
- aesthetic
- estetica
- history
- poetica
- poetry
- storia