Abstract

[Ita:]In pochi luoghi del mondo come nel Messico la relazione tra le autorità civili e la Chiesa cattolica ha contribuito, nel bene e nel male, a forgiare la storia e l’identità nazionale, anche se fino a tempi relativamente recenti il Messico ha vissuto il paradosso di essere, da una parte, uno dei paesi a più alta densità cattolica del pianeta e di avere, dall’altra, una delle Costituzioni più anticlericali della storia contemporanea. Per questo, in un contesto dove «alle associazioni religiose denominate chiese» (come recitava l’articolo 130 della Costituzione del 5 febbraio 1917) si negava la personalità giuridica e dunque l’esistenza sul piano legale, l’opportunità di intrattenere relazioni diplomatiche regolari con la Santa Sede è stata vissuta per decenni, dalla classe dirigente e da ampi settori dell’opinione pubblica, con aperta ostilità.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] A tiring reconciliation
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)7-7
Numero di pagine1
RivistaL'OSSERVATORE ROMANO
Stato di pubblicazionePubblicato - 2017

Keywords

  • Girolamo Prigione
  • Messico
  • Relazioni diplomatiche
  • Santa Sede

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