Abstract
[Ita:]Il lavoro dell’artista Giulio Paolini (Genova 1940), uno dei protagonisti dell’Arte Povera, ha sempre avuto, fin dagli anni Sessanta, quando ha partecipato al Gruppo dell’Arte Povera, un’intrinseca vocazione teatrale. Il critico Tommaso Trini definiva appunto il suo lavoro “un teatro di idee drammatizzate”. La matrice concettuale, la riflessione sul fare arte, l’apertura alla cultura classica e, soprattutto, il confronto continuo con la dimensione spaziale delle opere di pittura e delle installazioni ben si prestano infatti al confronto con la scena. Ed infatti la collaborazione con il palcoscenico in spettacoli teatrali classici e moderni è pressoché una costante del suo lavoro artistico fin dal 1969, quando si cimenta con le scene e i costumi per il Bruto di Vittorio Alfieri al Teatro Carignano di Torino. Di grande spessore qualitativo sono anche le sue scenografie per l’opera, nelle quali Paolini raggiunge a mio parere pienamente l’obiettivo dell’opera d’arte totale. Il mio contributo intende soffermarsi in particolare sulle due collaborazioni di Giulio Paolini per l’opera di Richard Wagner: le scene per Die Walkürie (2005) e per il Parsifal (2007), prodotte dal Teatro San Carlo di Napoli per la regia di Federico Tiezzi.
La tradizione e il valore della storia sono elementi che dal lavoro artistico vengono da Paolini trasferiti anche nella messa in scena dell’opera. Per tale motivo l’artista affronta Wagner rispettando la “tradizione” teatrale e allo stesso tempo rinnovandola alla luce della sua arte, restando nel contempo lontano da facili spettacolarizzazioni. Il paper intende presentare tali collaborazioni facendo emergere il concetto di perennità del “classico” e di “museo”, spesso presenti nell’opera di Paolini, a confronto con il messaggio wagneriano.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] "A theater of dramatized ideas" Giulio Paolini and the sets for Wagner's opera |
---|---|
Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 22-25 |
Numero di pagine | 4 |
Rivista | TITOLO |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |
Keywords
- Giulio Paolini
- Scenografia e arte