Abstract
[Ita:]Michele Italico, insegnante, retore, metropolita di Filippopoli e medico nella Costantinopoli degli inizi del XII secolo, indirizzò una lunga lettera all'attuario di Constantinopoli (Ep. 33), per accompagnare il dono di una collana monetale d'oro. Italico asserisce cha la moneta incastonata nel pendente sia di Costantino I. Essa reca su un lato la figura di Costantino, “il più imperiale, il più pio e il migliore degli imperatori", insieme con la madre Elena. Sull'altro lato è una raffigurazione di Cristo, "con tratti alla romana". Il soggetto è completato dall'immagine di una croce e circondato da una scritta in latino. Italico descrive la moneta come una moneta Costantino, dotata di "una particolare segreta potenza", che allontana da coloro che la indossano "tutti i mali", rendendoli anche esenti "dalle malattie contagiose". Poiché per ragioni numismatiche la moneta descritta da Italico non può invece essere di Costantino, il saggio ne discute innanzitutto la natura, proponendo alcune ipotesi: moneta tardo romana; moneta bizantina; pseudomoneta; medaglia talismanica, privilegiando fra esse quella che riconosce nella moneta d'oro un nomisma di Giustiniano II del 705-711 d.C. L'autore pone poi a confronto la descrizione del gioiello proposta da Italico in una forma retoricamente molto elaborata, con la documentazione offerta dai gioielli monetali noti di produzione romana e bizantina. Sulla base di questi confronti, propone una ricostruzione ideale della collana e del pendente monetale. Sono poi discussi i poteri sovrannaturali che Italico assegna alla moneta, alla quale pervengono non solo grazie all'immagine della croce impressa su di essa, ma anche dalla moneta in sé. La parte finale del saggio inserisce le proprietà profilattiche della collana monetale di Italico nell'uso delle monete come amuleti, ben attestato per l'età antica e moderna. L'Appendice fornisce una nuova traduzione dal greco dell'Epistola 33 di Michele Italico, curata da C.M. Mazzucchi.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] A prodigious monetary phylactery in 12th century Constantinople. Epistle 33 by Michele Italico |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 363-405 |
Numero di pagine | 43 |
Rivista | AEVUM |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2005 |
Keywords
- Gioielleria monetale bizantina
- Monetazione costantiniana
- Monete bizantine
- Uso talismanico delle monete