Abstract
[Ita:]Il poema sacro La Teognosia di Clizio (1666) di Giuseppe de' Maltraversi rappresenta un unicum nella produzione coeva. Le due sezioni del testo, composto in endecasillabi sciolti e non nella tradizionale ottava rima, allineano un caotico discorso sull'indicibilità del divino (il neologismo contenuto nel titolo indica proprio la conoscenza della divinità da parte dell'uomo), solo labilmente collocato in una cornice bucolica. I versi, impregnati di erudizione filosofica e mitologica, sono ricchi di soluzioni tipiche della poesia mistica, in particolare l'insistito ricorso a figure di ripetizione e di antitesi. Emergono con costanza citazioni da fonti letterarie disparate, tra le quali spiccano il Mondo creato e la Gerusalemme liberata (e conquistata) di Torquato Tasso e lo Stato rustico di Giovanni Vincenzo Imperiale, testo che alla metà del Seicento pareva ormai dimenticato.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] A mystical poem from the seventeenth century in Lombardy: Clizio's Theognosia by Giuseppe de 'Maltraversi |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 194-218 |
Numero di pagine | 25 |
Rivista | FILOLOGIA E CRITICA |
Volume | XXXVIII |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2013 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- Poema sacro
- Poesia mistica