Un inedito di Francesco Crivelli, pittore lombardo-veneto da riscoprire

Lorenzo Mascheretti*, Olga Piccolo

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivista

Abstract

[Ita:]Nel giugno del 1577 al pittore Francesco Crivelli fu accordata una patente che gli consentisse di raggiungere Alessandria da Milano «con alcune tele et tavole de retratti». Tra gli incarichi che questi avrebbe svolto in città è da riconoscere quello per i marchesi Cuttica di Cassine, alla cui committenza viene ora ricondotta la tela con Cristo in gloria tra la Vergine e san Giovanni Evangelista con due donatori apparsa recentemente in asta a Parigi come anonima. Si tratta di una prima aggiunta al catalogo di Francesco Crivelli, artista gravitante attorno a Milano e Venezia e discendente da una nota famiglia di orafi, in stretto contatto con Pietro Aretino e Lodovico Dolce. Le fonti di Cinque-Seicento lodavano Francesco per le sue abilità di ritrattista ed è lui l'autore di un celebrato ritratto di Ferrante Gonzaga, non ancora ritrovato. Il saggio presenta un primo profilo biografico del pittore, contestualizzato nel panorama della scuola di pittura lombardo-veneta del secondo Cinquecento.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] An unpublished work by Francesco Crivelli, a Lombard-Venetian painter to be rediscovered
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)3-14
Numero di pagine12
RivistaRICCHE MINERE
Volume2021
Stato di pubblicazionePubblicato - 2021
Pubblicato esternamente

Keywords

  • Pala d'altare
  • XVI secolo

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