Abstract
[Ita:]Anoplophora chinensis Forster (“Citrus Longhorned Beetle” o Tarlo asiatico, Col.: Cerambycidae), originaria dell’Estremo Oriente, è stata ritrovata per la prima volta in Italia nel 2000 a Parabiago (Mi). Specie invasiva da quarantena, è in grado di provocare gravi danni a latifoglie arboree e arbustive comunemente diffuse negli areali nativi e, impiegate come ornamentali e decorative nel nostro Paese. Le larve di A. chinensis, infatti, scavano gallerie di dimensioni notevoli nel fusto compromettendo la stabilità della pianta e portandola a morte.
Attualmente A. chinensis è presente in diverse province lombarde e nonostante i dieci anni di monitoraggi e distruzione della maggior parte delle piante sintomatiche non si è ancora giunti all’eradicazione.
L’ampia polifagia del cerambice ne favorisce l’adattamento e rende problematica l’eradicazione, l’unico metodo di lotta al momento efficace è l’espianto degli alberi sintomatici e la distruzione dei materiali infestati.
A seguito del lavoro di contenimento compiuto tra il 2008 e il 2009 la popolazione di A. chinensis è attualmente ridotta rispetto a qualche anno fa e questa situazione potrebbe essere favorevole per un nuovo piano di controllo basato sulla lotta biologica.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] An alien threatens our trees |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | N/A-N/A |
Numero di pagine | 4 |
Rivista | INTERSEZIONI |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2012 |
Keywords
- Anoplophora chinensis
- Aprostocetus anoplophorae
- Tarlo asiatico