Ugo Speroni e i suoi epigoni: tra eresia e critica all'istituzione chiesa

Maria Pia Alberzoni

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Abstract

[Ita:]Le complesse vicende che portarono alla istituzione della diocesi di Alessandria si protrassero per diversi decenni, segnati da interventi della sede apostolica (Alessandro III e Innocenzo III) e dell'arcivescovo di Milano, entro la cui provincia ecclesiastica si collocavano le diocesi di cui e di Alessandria. Nel 1205, quando grazie a un nuovo intervento papale sembrava oramai prossima l'unione delle Chiese di Acqui e Alessandria sotto un unico vescovo (in tal modo Alessandria sarebbe divenuta sede episcopale), le resistenze degli ecclesiastici e del ceto consolare del comune di Acqui si fondarono su posizioni al limite dell'ortodossia, evidentemente maturate nell'ambiente delle scuole di diritto di area bolognese, dalle quali probabilmente veniva il più strenuo difensore dei diritti del Comune e della Chiesa di Acqui, magister Enrico. Alla metà del XII secolo, infatti, a Bologna si erano formati sia Ugo Speroni sia il magister Vacarius, colui che ne svelò l'eresia, e in esse si formarono numerosi esponenti del ceto consolare dei comuni padani, in buona parte costituito da esperti di diritto e giudici.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Ugo Speroni and his followers: between heresy and criticism of the church institution
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospite"Sapiens, ut loquatur, multa Prius considerat". Studi di storia medievale offerti a Lorenzo Paolini
EditorParmeggiani R. Bruschi C.
Pagine3-25
Numero di pagine23
Stato di pubblicazionePubblicato - 2019

Keywords

  • Alessandria
  • Heresy in the 12 century
  • Innocent III
  • Innocenzo III
  • Ugo Speroni
  • Ugo Tornielli
  • bishop of Acqui
  • eresia secolo XII
  • vescovo Acqui

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