Abstract
[Ita:]Nel desiderio, di uomo e di donna, c’è asimmetria di posizioni. L'obiezione a una complementarietà del maschile con il femminile, prodotta eroicamente da Freud come disimmetria enigmatica e riformata dal dopo Freud come etica della differenza, urta oggi contro l'immaginario egualitario della nostra società postmoderna alla ricerca di parità e di un benessere, nella clinica, a tutti i costi. Al di là di un'ideologia edipica freudiana, resa anche più decisa da quella materno-infantile tipica del dopofreud, occorre andar fino in fondo alle aporie della sessualità femminile, mettendo in gioco la connessione tra il limite del simbolico e l’iscrizione inconscia della differenza sessuale, la cui questione finisce con l'essere strutturalmente la questione ultima del soggetto, preso tra l’impossibile rappresentazione della morte e il limite femminile della struttura, ‘rifiuto della posizione femminile’ con cui Freud sancisce il termine dell’analisi. Come essa si presenta nella clinica attuale?
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Wholly |
---|---|
Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Desiderio di uomo. Desiderio di donna? |
Editor | Marisa Fiumanò |
Pagine | 99-111 |
Numero di pagine | 13 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2007 |
Keywords
- Desiderio
- Femminilità
- Psicoanalisi
- sessualità