«Troppo questo contagio d’oltremonte e d’oltremare ci ammorba»: Giuseppe Giusti, Manzoni e il 'Macbeth' verdiano

Francesco Rossini

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Abstract

[Ita:]Dopo aver assistito alla rappresentazione del Macbeth di Giuseppe Verdi presso il Teatro della Pergola di Firenze nel marzo del 1847, il poeta Giuseppe Giusti indirizzò al compositore una missiva con cui lo rimproverava di aver prodotto un’opera lontana dalla realtà politica nazionale, di essere ricorso a elementi fantastici e di aver basato il proprio melodramma su un testo letterario forestiero. A partire dall'analisi del documento epistolare, il contributo indaga i rapporti fra Verdi e Giusti, instauratisi in virtù della comune amicizia con Alessandro Manzoni, attraverso le tangenze biografiche e scandagliando le reciproche influenze nella produzione del letterato e del musicista.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] «Too much this contagion from overseas and overseas affects us»: Giuseppe Giusti, Manzoni and Verdi's 'Macbeth'
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteShakespeare e la modernità, Atti delle Rencontres de l’Archet (Morgex, 12-17 settembre 2016)
Pagine228-240
Numero di pagine13
Stato di pubblicazionePubblicato - 2018
Pubblicato esternamente

Keywords

  • Giuseppe Giusti, Alessandro Manzoni, Giuesppe Verdi, Macbeth

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