Abstract
[Ita:]L’obiettivo di questo articolo è descrivere e analizzare l’evoluzione (o l’involuzione, a seconda dei punti di vista) dell’istituto del trattamento sanitario obbligatorio (TSO) per malattia mentale in Italia. Le coordinate giuridiche di questo trattamento sono state stabilite dalla Legge 180/1978, la cosiddetta Legge Basaglia. Le interpretazioni a cui la legge è stata sottoposta nella pratica hanno prodotto un aumento dello spazio coercitivo nel trattamento dei disturbi psichiatrici. I “nuovi” trattamenti che ne sono derivati, tuttavia, presentano alcuni significativi problemi di compatibilità non solo con le disposizioni di legge, ma anche con le norme costituzionali. L’analisi delle prassi amministrative (le azioni dei servizi pubblici territoriali) e giudiziarie porta a concludere che in Italia, nonostante gli insegnamenti e contro le intenzioni di Basaglia, gli spazi di coercizione e l’uso della forza sono aumentati in modo significativo, tanto da far dubitare che la recente normativa sul consenso informato venga effettivamente rispettata nei confronti dei pazienti psichiatrici.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] MEDICAL-PSYCHIATRIC TREATMENT IN ITALY. LAW VERSUS PRACTICE |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 1-29 |
Numero di pagine | 29 |
Rivista | REVISTA DIREITO MACKENZIE |
Volume | 18 |
DOI | |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2024 |
Keywords
- direito à saúde
- Lei Basaglia
- tratamento de saúde compulsório
- consenso informato
- diritto alla salute
- legge Basaglia
- trattamento sanitario obbligatorio
- consentimento informado