TRATAMENTO MÉDICO-PSIQUIÁTRICO NA ITÁLIA. A LEI VERSUS A PRÁTICA

Enrico Daly*, Margareth Vetis Zaganelli*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivista

Abstract

[Ita:]L’obiettivo di questo articolo è descrivere e analizzare l’evoluzione (o l’involuzione, a seconda dei punti di vista) dell’istituto del trattamento sanitario obbligatorio (TSO) per malattia mentale in Italia. Le coordinate giuridiche di questo trattamento sono state stabilite dalla Legge 180/1978, la cosiddetta Legge Basaglia. Le interpretazioni a cui la legge è stata sottoposta nella pratica hanno prodotto un aumento dello spazio coercitivo nel trattamento dei disturbi psichiatrici. I “nuovi” trattamenti che ne sono derivati, tuttavia, presentano alcuni significativi problemi di compatibilità non solo con le disposizioni di legge, ma anche con le norme costituzionali. L’analisi delle prassi amministrative (le azioni dei servizi pubblici territoriali) e giudiziarie porta a concludere che in Italia, nonostante gli insegnamenti e contro le intenzioni di Basaglia, gli spazi di coercizione e l’uso della forza sono aumentati in modo significativo, tanto da far dubitare che la recente normativa sul consenso informato venga effettivamente rispettata nei confronti dei pazienti psichiatrici.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] MEDICAL-PSYCHIATRIC TREATMENT IN ITALY. LAW VERSUS PRACTICE
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)1-29
Numero di pagine29
RivistaREVISTA DIREITO MACKENZIE
Volume18
DOI
Stato di pubblicazionePubblicato - 2024

Keywords

  • direito à saúde
  • Lei Basaglia
  • tratamento de saúde compulsório
  • consenso informato
  • diritto alla salute
  • legge Basaglia
  • trattamento sanitario obbligatorio
  • consentimento informado

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