Abstract
[Ita:]La transizione ecologica, scenario ambizioso e leva progettuale per la ripresa e la resilienza post-pandemica, può essere sostenuta da una coscienza ecologica integrale, che deve farsi inclusiva, poiché cambiamenti sostanziali richiederanno la collaborazione di tutti e ciascuno. La riflessione pedagogica è interpellata da questo processo trasformativo molteplice, perché sappia interpretarne le ambiguità e i riduzionismi, orientando la fiducia dei molti verso forme di vero bene comune. Transizione ecologica come sviluppo, fraternità, possibilità educativa.
Dinnanzi alla crisi ecologica e alla minaccia del global warming, dell’inaccessibilità ai servizi ecosistemici essenziali, dell’insicurezza sanitaria, dell’ingiustizia e della povertà, l’educazione lungo tutto l’arco della vita deve ambire ad innescare processi di crescita umana e di trasformazione sociale in grado di generare apprendimenti per la vita buona.
Riallacciando la stretta connessione che esiste tra la sostenibilità dello sviluppo, il paradigma antropologico soggiacente e gli habitus nel quotidiano, “realizzare” la vita personale e comunitaria oggi implica imparare ad ancorare la cultura materiale delle scelte individuali e collettive – dal cibo alla mobilità, dall’energia all’abitare, dal consumo al lavoro – ad aspetti valoriali oltre che tecnici, per un futuro green più umano e fraterno.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Ecological transition. Educational opportunity for human and social growth |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 161-171 |
Numero di pagine | 11 |
Rivista | PEDAGOGIA E VITA |
Volume | 80 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2022 |
Keywords
- bene comune
- common good
- ecological transition
- education
- educazione
- pedagogical planning
- progettualità pedagogica
- sostenibilità
- sustainability
- transizione ecologica