Abstract
[Ita:]Il saggio si concentra sul Seminario di Bergamo dagli ultimi anni dell’episcopato di Camillo Guindani fino all’episcopato di Giacomo Maria Radini Tedeschi. In particolare, si focalizza sul rinnovamento promosso da alcuni docenti, sensibili alla scienza, al metodo critico-storico e alle aspirazioni del movimento sociale cattolico. L’attrito provocato sul tradizionale impianto di studi seminaristico, improntato a un forte tomismo e orientato a spiritualizzare il sacerdote, produce tensioni tali da provocare l’espulsione dei professori intellettualmente più dinamici. In tal modo, in contrasto con una certa storiografia, il saggio dimostra la porosità fra istituzione seminariale, cultura moderna e società civile durante gli anni segnati dal modernismo.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Traces of modernism in the Seminary of Bergamo |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 89-123 |
Numero di pagine | 35 |
Rivista | IOANNES XXIII |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2017 |
Keywords
- Bergamo
- Modernismo
- Seminario
- Teologia