Abstract
[Ita:]L’esperienza devastante della Grande Guerra rappresentò un momento cruciale tanto per la storia delle scienze mediche, in particolare dell’ortopedia, quanto per la pedagogia speciale. Oltre allo sviluppo di grandi progressi nella chirurgia (soprattutto nelle tecniche di amputazione e nel campo delle protesi), la società visse un cambiamento nel settore dell’assistenza morale e della tutela ai disabili. In Italia i soldati mutilati furono supportati dalle associazioni nazionali e, specialmente grazie allo spirito nazionalistico di cui era permeato il paese, ottennero il riconoscimento del valore eroico del loro sacrificio. L’articolo affronta tali questioni, mostrando come l’uso strategico delle rappresentazioni propagandistiche abbia giocato un importante ruolo.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Between disability and heroism: the mutilated soldier |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 47-50 |
Numero di pagine | 4 |
Rivista | NUOVA SECONDARIA |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Keywords
- Educazione speciale
- First world war
- Mutilated soldiers
- Prima guerra mondiale
- Propaganda di guerra
- Soldati mutilati
- Special education
- War propaganda