Testi, scribi e dotti "Hispani" nell'Italia del nord nell'alto medioevo

Mirella Ferrari*

*Autore corrispondente per questo lavoro

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Abstract

[Ita:]Nell'VIII e IX secolo molti manoscritti furono trasportati dalla penisola iberica all'Italia. Il codice di Vercelli, Bibl. Cap. CLVIII ne è esempio importante, con note marginali sia in visigotica, sia in corsiva italiana del sec. VIII. I testi di Isidoro furono studiati nel Regno Longobardo, a Pavia e Bobbio. Autorevoli studiosi di origine iberica furono attivi in Italia: Teodolfo d'Orléans, che usò antichi manoscritti italiani per la sua edizione della Bibbia, e Claudio divenuto vescovo di Torino, autore di una Cronaca dove elenca le popolazioni parlanti latino nell'Europa del suo tempo.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Texts, scribes and learned "Hispani" in northern Italy in the early Middle Ages
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteNuevos estudios de latín medieval hispánico
EditorC Codoñer, M.A Andrés Sanz, J.C Martín-Iglesias
Pagine47-74
Numero di pagine28
Volume2021
Stato di pubblicazionePubblicato - 2021

Keywords

  • Bobbio library
  • Claudio di Torino
  • Claudius of Turin
  • Teodolfo di Orléans
  • Theodulf of Orléans
  • Vercelli, Bibl. Cap. MS CLVIII
  • Vercelli, Bibl. Cap. cod. CLVIII
  • biblioteca di Bobbio
  • scriptoria di Pavia
  • scriptoria of Pavia

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