Abstract
[Ita:]Definire un fenomeno come terrorismo, crimine d’odio ed estremismo non è mai stato così difficile come in questi ultimi mesi, durante i quali molte incertezze interpretative e di comprensione sono diventate sempre più evidenti, mettendo in luce una necessità non dichiarata e molto sottostimata di nuove categorie interpretative per fenomeni mai così complessi.
Una domanda importante a questo proposito è formulata dal The Washington Post dopo la sparatoria alla sinagoga vicino a San Diego, California: “Trump called the synagogue shooting a ‘hate crime.’ Will prosecutors be able to do the same?”[1]
La domanda di questi tempi è più che legittima e attraversa in modo profondo le strategie comunicative e politiche mondiali, dal momento che i fenomeni violenti sono pervasivi e diffusi in molti Paesi europei e non.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Terrorism, hate crimes, extremism or ... ..? |
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Lingua originale | Italian |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2019 |
Keywords
- Hate Speech
- Hate Studies
- Policy
- Security
- Sociology
- Terrorism