. Territori di incertezza. Scienza, policy e diritto nella pandemia

Mariachiara Tallacchini*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in libroChapter

Abstract

[Ita:]La crisi del COVID-19 ha fatto “scoprire” a istituzioni e cittadini, ma anche a scienziati ed esperti, che la scienza è incerta e e che le sue incertezze si amplificano quando essa è chiamata a informare e orientare leggi e misure di policy. Peraltro, pur tematizzata da almeno vent’anni quale evento probabile cui prepararsi, la pandemia stessa è stata segnalata come una “sorpresa” non prevedibile. In realtà l’incertezza scientifica come problema normativo è discussa da decenni nella letteratura di science policy e giuridica, ma è stata sistematicamente marginalizzata quale presunta espressione di visioni anti-scientifiche. Le pagine che seguono illustrano alcuni aspetti del panorama sull’incertezza e ne segnalano alcuni nuovi territori rivelati dalla pandemia, con particolare riferimento alla situazione italiana. Si tratta di alcune forme di incertezza scientifico-istituzionale, vale a dire incertezze scaturite da una carente consapevolezza istituzionale delle complesse interazioni tra scienza, policy e diritto.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] . Territories of uncertainty. Science, policy and law in the pandemic
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteIl governo dell'emergenza. Politica, scienza e diritto al cospetto della pandemia Covid-19
EditorM Malvicini
Pagine39-49
Numero di pagine11
Stato di pubblicazionePubblicato - 2020

Keywords

  • COVID-19
  • Comitato tecnico-scientifico
  • Incertezza scientifica
  • delega ai cittadini
  • soft law

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