Abstract
[Ita:]Quando nel 1802 fu nominato ministro per il Culto della I Repubblica Italiana, il Bovara poteva vantare un’ampia esperienza di governo maturata sotto gli Asburgo: nel delicato momento politico, però, profilandosi un Concordato con la Santa Sede, essa costituiva un grosso ostacolo alla sua nomina La forza con la quale il vicepresidente Francesco Melzi ne sostenne la candidatura contro Napoleone che temeva il suo essere «olonista», e con ciò stesso il suo essere troppo legato agli ambienti del giurisdizionalismo lombardo inviso a Roma, è assai indicativa in tal senso: essa si spiega, infatti, con la volontà del primo di distaccarsi dalle direttive francesi in materia religiosa in nome di un «ritorno all’antico metodo», vale a dire al metodo giuseppino, puntando per realizzarlo su chi ne aveva diretta conoscenza
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] "Theophilus to Callisto": Giovanni Bovara from Habsburg reformer to minister for the cult of the first Italian Republic |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Ottocento romantico a civile.Studi in memoria di E.Passerin d'Entrevès |
Pagine | 27-55 |
Numero di pagine | 29 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1993 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- history of the Church
- storia della Chiesa