Tecnoscienza e razionalità del legislatore nell’Unione europea

Mariachiara Tallacchini*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in libroCapitolo

Abstract

[Ita:]Il contributo riflette sui rapporti tra scienza, tecnologia e diritto alla luce della fine del doppio “sogno cartesiano” che ha tradizionalmente ispirato i domini della conoscenza e della normatività. Il mito di un legislatore dalla razionalità autoevidente (il “sogno cartesiano del diritto”) è stato ormai sostituito da una visione in cui il legislatore, chiamato sempre più a spiegarsi per legittimare la propria azione normativa, costruisce percorsi in cui la razionalità dipende da evidenze scientifico-tecnologiche. Tale è, in particolare, l’ispirazione della più recente visione dell’attività normativa europea, definita smart legislation (o regulation), dove contenuti e procedure si giustificano in quanto science-based. Ma scienza e tecnologia sono chiamate a integrare e validare le scelte giuridiche e di policy, esse devono al contempo confrontarsi con una crisi di credibilità epistemica ed etica che toccano la comunità scientifica e i suoi rapporti con la società (la fine del sogno cartesiano della scienza”).
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Technoscience and rationality of the legislator in the European Union
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteLa motivazione delle leggi
EditorF Ferraro, S Zorzetto
Pagine149-166
Numero di pagine18
Stato di pubblicazionePubblicato - 2018

Serie di pubblicazioni

NomeLAW AND LEGAL INSTITUTIONS

Keywords

  • legislatore razionale
  • nudge
  • scienza e democrazia
  • smart legislation

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