Tecnofobie nella Missione 5 del PNRR, condizionalità e dovere di lavorare

Michele Faioli*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivista

Abstract

[Ita:]Il saggio muove dall’analisi di un punto dirimente delle politiche attive attuate a livello regionale mediante le risorse PNRR e il Programma GOL: ci si chiede quale sia il livello di compatibilità tra i meccanismi di condizionalità, nell’ambito del PNRR, il dovere di lavorare ex art. 4, co. 2, Cost. e la prevenzione del rischio di disoccupazione di cui all’art. 38 Cost. Il saggio è frutto di una ricerca sul campo durata circa 14 mesi, mediante la quale sono stati monitorati anche i lavori delle cd. cabine di regia regionali di coinvolgimento delle parti sociali nell’attuazione regionale del PNRR/Missione 5. Il risultato della ricerca dimostra, da una parte, che esiste ancora oggi una certa perdurante tecnofobia regionale rispetto a un sistema unitario-nazionale digitale di facilitazione del matchmaking nel mercato del lavoro, non avendo il PNRR devoluto alcuna risorsa sul punto, e, dall’altra, che persiste un’ineffettività del coinvolgimento dei datori di lavoro, con la conseguenza di rendere i PAR meri strumenti burocratici-amministrativi, del tutto scollegati con i bisogni del mercato del lavoro.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Technophobias in Mission 5 of the PNRR, conditionality and duty to work
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)170-211
Numero di pagine42
RivistaFederalismi.it
Volume2023
Stato di pubblicazionePubblicato - 2023

Keywords

  • Condizionalità
  • PNRR
  • Politiche attive del lavoro

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