Abstract
[Ita:]Una delle principali eredità che Ugo Bianchi ha lasciato agli studiosi della Storia delle religioni riguarda il metodo e gli strumenti della ricerca. Il reiterato richiamo metodologico alla necessità dell’ancoramento storico e insieme filologico mantiene la sua attualità, mentre alcuni strumenti che egli seppe mettere a punto restano straordinariamente efficaci per l’analisi e la corretta interpretazione delle fonti. Un esempio è costituito dal ricorso alle tipologie di ‘dualismo’e di ‘male concavo’ e ‘male convesso’ nello studio di alcune fonti del II secolo appartenenti alla scuola dello gnostico Valentino. Riconoscere il valentinianesimo come intrinsecamente dualista (e non semplicemente ‘monista’ come abitualmente accade) permette di spiegare e capire nel profondo la concezione del divino di questo contesto religioso, riconoscendovi una forma compiuta di gnosticismo e non una sua espressione edulcorata dal contatto con la Grande Chiesa, come per lo più ancora si intende. Dunque, corretti strumenti euristici, lungi dall’imporre alle fonti schemi precostituiti, permettono di vedere, riconoscere e studiare aspetti della riflessione religiosa che altrimenti sfuggirebbero.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] In the footsteps of Ugo Bianchi: the historical-religious 'typologies' as a tool for the study of Valentinian Gnostic sources |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 121-139 |
Numero di pagine | 19 |
Rivista | Annali di Scienze Religiose |
Volume | n.s. 9 |
DOI | |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Keywords
- Gnosticismo valentiniano
- Historical-religious Methodology
- Metodologia storico-religiosa
- Valentinian Gnosticism