Spettroscopia Raman applicata a campioni salivari come tecnica innovativa di diagnosi delle apnee del sonno – studio pilota

Elvia Battaglia*, Elena Compalati, Alice Gualerzi, Silvia Picciolini, Luana Forleo, Marzia Bedoni, Valentina Poletti, Paolo Banfi

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in libroContributo a convegno

Abstract

[Ita:]Introduzione La Spettroscopia Raman (SR) è una spettroscopia vibrazionale in grado di fornire uno spettro caratteristico del campione (fingerprint), che rispecchia la sua composizione biochimica. La saliva è un biofluido ricco di metaboliti (proteine, lipidi, acidi nucleici ed ormoni) ottenibile in maniera semplice, non invasiva ed indolore. La concentrazione e la presenza di specifiche molecole potrebbe essere identificativa di uno stato patologico facilmente rilevabile tramite SR. In questo studio pilota proponiamo l’utilizzo della SR per l’analisi di campioni di saliva di pazienti affetti da apnee del sonno come metodo diagnostico rapido ed altamente informativo, al fine di individuare la presenza di biomarcatori, atti alla fenotipizzazione dei pazienti ed alla valutazione dell’efficacia del trattamento intrapreso. Materiali e metodi Lo studio ha previsto il reclutamento dei campioni salivari di una coorte di pazienti affetti da Apnee Ostruttive del Sonno (OSA), controlli patologici e soggetti in buono stato di salute, di età e sesso comparabile. La saliva è stata raccolta utilizzando tamponi in cotone (Salivette®, Sarstedt) masticati per un minuto, almeno un’ora dopo l’ultimo pasto e l’ultima igiene orale. Le Salivette® sono state centrifugate ed una goccia di saliva è stata deposta su un substrato in alluminio. L’acquisizione dello spettro è stata effettuata utilizzando lo spettroscopio LabRAM ARAMIS (Horiba), dotato di una sorgente laser 785 nm. Gli spettri acquisiti sono stati normalizzati e sottoposti ad analisi multivariata, al fine di creare un modello di classificazione capace di individuare le principali differenze tra i gruppi. Risultati I dati preliminari raccolti hanno evidenziato la presenza di differenze circa l’intensità, la presenza e la posizione di alcuni picchi negli spettri medi dei gruppi sperimentali. Il modello di classificazione ha dimostrato un’ottima accuratezza nel discriminare i pazienti con OSA rispetto ai soggetti degli altri gruppi sperimentali. Discussione e conclusione L’analisi Raman della saliva ha permesso l’identificazione di uno specifico fingerprint molecolare dei pazienti affetti da OSA, dimostrando le potenzialità di questa metodica come valido strumento di diagnosi a supporto dei clinici. Ulteriori studi circa l’utilizzo della SR e di altre metodiche molecolari standard su campioni salivari per la fenotipizzazione di soggetti con OSA sono attualmente in corso.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Raman spectroscopy applied to salivary samples as an innovative technique for the diagnosis of sleep apnea – pilot study
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteLa medicina del sonno: dai circuiti nervosi alla salute globale
PagineN/A
Stato di pubblicazionePubblicato - 2024
Pubblicato esternamente
EventoXXXIV CONGRESSO NAZIONALE AIMS - Tirrenia (Pi)
Durata: 29 nov 20241 dic 2024

Convegno

ConvegnoXXXIV CONGRESSO NAZIONALE AIMS
CittàTirrenia (Pi)
Periodo29/11/241/12/24

Keywords

  • Spettroscopia Raman
  • OSA

Fingerprint

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