Sicurezza dei lavoratori inviati all’estero, compliance 231 e responsabilità penale dei consiglieri di amministrazione

Matteo Caputo*, Vincenzo Mongillo*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivista

Abstract

[Ita:]La globalizzazione ha reso sempre più diffuso l’invio di lavoratori all’estero. Lo svolgimento di un’attività lavorativa in un Paese diverso da quello di origine impone alla Società titolare del rapporto di lavoro di affrontare i rischi connessi alla movimentazione del personale. Questi rischi aumentano quando il posto di lavoro si trova all’interno di contesti di crisi. Una mancata o insufficiente valutazione e gestione del rischio può comportare l’insorgenza di ipotesi di responsabilità penale in capo ai membri del consiglio di amministrazione e a contestazioni 231 a carico della Società per violazione della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Safety of workers sent abroad, 231 compliance and criminal liability of directors
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)345-371
Numero di pagine27
RivistaCORPORATE GOVERNANCE
Volume2020
Stato di pubblicazionePubblicato - 2020

Keywords

  • d. lgs. 231/2001
  • responsabilità amministrativa degli enti dipendente da reato
  • responsabilità penale dei consiglieri d'amministrazione
  • tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori inviati all’estero

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