Abstract
[Ita:]Senza il pesante intervento dei governi, che in Italia è stato assai limitato, nel 2010 vi sarebbe stata ben poca ripresa nel mondo “ricco”. Per tamponare i gravi problemi venuti
allo scoperto nel settore privato e nello stesso tempo cercare di rilanciare l’economia reale, molti Stati sono intervenuti massicciamente, “scassando” letteralmente i loro conti pubblici.
Per farsi un’idea anche solo parziale di quanto la ripresa sia oggi “drogata” dai debiti (questa volta pubblici) basta guardare la dinamica della spesa statale nei diversi Paesi: lo scorso anno tutte le grandi economie UE, ad eccezione dell’Italia e della Spagna, hanno spinto a fondo sull’acceleratore della spesa pubblica, dalla Francia all’Olanda, dalla Germania alla Gran Bretagna (+0,8%), dando indubbiamente una mano a sostenere la ripresa, che altrimenti sarebbe stata più lenta. La spesa pubblica è infatti cresciuta del +1,5% in Francia e in Olanda, +2,3% in Germania e +0,8% in Gran Bretagna; al contrario Italia e Spagna hanno rispettivamente ridotto la spesa pubblica dello -0,6% e -0,7%.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Without public expenditure, a lighter recovery for everyone |
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Lingua originale | Italian |
Numero di pagine | 3 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2011 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- advanced countries
- crisi mondiale
- economic recovery
- paesi avanzati
- public spending
- ripresa
- spesa pubblica
- world crisis