Abstract
[Ita:]Viene proposta un’analisi – sulla traccia del pensiero di Massimo Pavarini – circa il ruolo effettivamente svolto dalle scelte di penalizzazione e inerenti alle politiche sanzionatorie, specie con riguardo alle carenze, che esse hanno indotto, nella progettazione di una politica criminale complessiva, tale da coinvolgere l’intero ordinamento giuridico. In questo senso è operata una rivisitazione del senso da attribuirsi al principio di «extrema ratio» nel ricorso al diritto penale e, segnatamente, alla sanzione detentiva, secondo l’auspicio di una ripresa dell’interesse – alquanto trascurato anche nella ricerca accademica – per la politica criminale. Nel medesimo tempo, sono delineate le caratteristiche di una risposta al reato intesa come «progetto», piuttosto che come «ritorsione», così che nella medesima possa riflettersi anche la consapevolezza della corresponsabilità sociale nella genesi dei reati.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Without criminal policy, criminal law cannot exist. The being and the must be of the response to crimes in the thought of Massimo Pavarini |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 467-483 |
Numero di pagine | 17 |
Rivista | CRIMINALIA |
Volume | 2015 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Keywords
- criminologia
- pena
- politica criminale
- riforma dei sistemi sanzionatori penali