Abstract
[Ita:]Muovendo da alcuni riferimenti letterari, si ribadisce l’esigenza di contrastare l’approccio sanzionatorio che traspare da talune opinioni o letture delle norme eccezionalmente introdotte, oltre che – più in generale – dal ricorso al diritto penale in termini schiettamente afflittivi e sanzionatori. Ciò si rende possibile attraverso la valorizzazione delle componenti precettive, che gli sono proprie, e del principio di solidarietà (inteso innanzi tutto come responsabilità verso gli altri). L’allontanamento sociale esige, infatti, l’avvicinamento morale: attraverso l’impegno, la responsabilità e la libertà – che sempre e comunque rimane – di rispettare le regole per intima adesione da parte di ciascuno (così come l’arco non esisterebbe senza ciascuna delle pietre di cui esso si compone) si avvierebbe un contagio virtuoso, volto al rinforzo del precetto anche attraverso l’esempio delle scelte individuali.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Without stones there is no arch. About observance of the rules for solidarity, responsibility and empathy. |
---|---|
Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Le regole e la vita. Del buon uso di una crisi, tra letteratura e diritto |
Pagine | 69-75 |
Numero di pagine | 7 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |
Keywords
- Compliance
- Empathy
- Empatia
- Giustizia e letteratura
- Law and literature
- Osservanza
- Responsabilità
- Responsibility
- Solidarietà
- Solidarity