Abstract
[Ita:]La riduzione dei principi attivi insetticidi disponibili in agricoltura, causata
dall’adeguamento a nuovi e più restrittivi standard tossicologici e di sicurezza
ambientale, è un fatto positivo ma, poiché complessivamente il numero di sostanze
attive disponibili tende a ridursi, può creare una situazione difficile per
una corretta difesa delle colture. Le limitazioni imposte al tipo di insetticidi utilizzabili
possono aumentare la pressione di selezione esercitata da alcune classi
di agrofarmaci nei confronti degli insetti dannosi e, di conseguenza, il rischio
di selezionare e garantire l’affermazione di popolazioni di artropodi resistenti.
Per stimare il rischio di insorgenza di casi di minor sensibilità agli insetticidi
comunemente utilizzati per combattere le popolazioni di Cydia molesta (Busck)
(Lepidoptera, Tortricidae) in Emilia Romagna, è stato condotto uno studio pluriennale
con cui valutare, in condizioni controllate di laboratorio, l’efficacia di
formulazioni commerciali di triflumuron, etofenprox e thiacloprid. La sensibilità
di base per questi principi attivi è stata stimata su una popolazione di riferimento
allevata in laboratorio. Quindi larve mature di varie popolazioni naturali,
raccolte in numerosi pescheti dell’Emilia-Romagna, dove i prodotti citati erano
usati ormai da molti anni, sono state sottoposte a biosaggio.
Nella maggior parte dei casi i biosaggi hanno stimato una sensibilità ridotta nei
confronti di triflumuron mentre i formulati a base di etofenprox e thiacloprid
hanno dimostrato di mantenere nei confronti delle popolazioni selvatiche, nella
quasi totalità dei casi, la loro piena efficacia.
La metodologia utilizzata ha dimostrato che è possibile valutare con relativa
facilità la risposta delle popolazioni naturali di C. molesta, anche se la larva
matura non è il bersaglio ottimale degli insetticidi considerati. La facilità di
raccolta di quantitativi abbondanti di larve mature e la possibilità di valutare
direttamente la loro sensibilità verso questi principi attivi, senza necessità di
allevamento, rendono la metodica interessante e impiegabile anche per valutare
la sensibilità verso altri prodotti.
La confermata efficacia di alcuni dei prodotti non deve comunque indurre a
ritenerli immuni dal rischio di selezionare popolazioni resistenti e perciò è indispensabile
in futuro adottare o incrementare tutte le opportune strategie per
prevenire il fenomeno della resistenza conservando il più a lungo possibile l’efficacia
di validi strumenti per la difesa dei fruttiferi.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Sensitivity to insecticides in populations of Cydia molesta in Emilia-Romagna |
---|---|
Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Atti del XXIII Congresso nazionale Italiano di Entomologia |
Pagine | 195 |
Numero di pagine | 1 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2011 |
Evento | XXIII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia - Genova Durata: 13 giu 2011 → 16 giu 2011 |
Convegno
Convegno | XXIII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia |
---|---|
Città | Genova |
Periodo | 13/6/11 → 16/6/11 |
Keywords
- Cydia molesta
- bioassays
- biosaggi
- insecticide resistance
- peach
- pesco
- resistenza agli insetticidi