Abstract
[Ita:]Numerosi studi (Grutman 2012; Ramis 2013, 2014; Castro et al. 2017) hanno dimostrato che i contatti tra diverse lingue sono raramente incontri orizzontali, poiché un certo livello di potere è sempre presente, a causa del differente status delle lingue. È anche stato dimostrato (Ramis 2014; Arnau i Segarra 2016) che l’autotraduzione è una pratica molto diffusa negli scambi letterari tra lingue minoritarie e lingue maggioritarie. Partendo dalla teoria dei polisistemi di Itamar Even-Zohar (1990) e i concetti di letteratura dominante e letteratura dominata di Pascale Casanova (1999; 2002), lo scopo di questo articolo è esaminare l’autotraduzione in Spagna e mostrare che gli autori catalani, galiziani e baschi autotraducono le loro opere per ottenere maggiore visibilità. Focalizzando l’attenzione sulla Catalogna e sulla scrittrice Carme Riera, l’articolo evidenzia che, se da una parte l’autotraduzione è uno strumento perfetto per raggiungere un più vasto pubblico, dall’altra parte alcune pratiche diffuse potrebbero contribuire all’eterna subordinazione della letteratura catalana.
Lingua originale | English |
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pagine (da-a) | 95-116 |
Numero di pagine | 22 |
Rivista | New Voices in Translation Studies |
Volume | 2020 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- Asimmetria
- Asymmetry
- Autotraduzione in Spagna
- Carme Riera
- Catalan literature
- Contact languages
- Letteratura catalana
- Lingue in contatto
- Self-translation in Spain