Abstract
[Ita:]Per sua natura, il diritto penale è campo conteso tra scienza e senso comune, che ne modulano la percezione da parte dei giuristi e dei profani. Con le sue proposte in continua evoluzione, la scienza si è resa, al tempo stesso, bersaglio e scaturigine di una rinnovata attenzione critica nei confronti della fattispecie e della sua prova. Il senso comune, al contrario, si è offerto scudo e motore di un’opera di flessibilizzazione profonda delle norme, senza risparmiare gli istituti di parte generale. Partendo dal concetto classico di massima d’esperienza per giungere sino al ragionamento abduttivo e delle cosiddette logiche paracomplete, nell’intreccio di diritto e processo, si snoda un percorso che segue il progressivo rivelarsi del fenomeno, in buona parte inosservato, rilevandone i meccanismi elusivi, l’estensione nel “diritto vivente” e l’impatto sulla tenuta di principi e garanzie. Alla ricerca di rimedi dalle radici altrettanto antiche.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Science and common sense in criminal law. The problematic use of maxims of experience regarding the reconstruction of the typical case. |
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Lingua originale | Italian |
Editore | Edizioni ETS |
Numero di pagine | 338 |
ISBN (stampa) | 978-884675092-1 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2017 |
Keywords
- abductive reasoning
- abduzione
- common sense
- criminal law
- diritto penale
- general knowledge
- judicial reasoning
- massime di esperienza
- ragionamento giudiziale
- senso comune