Scienza e senso comune nel diritto penale. Il ricorso problematico a massime di esperienza circa la ricostruzione della fattispecie tipica.

Rosa Maria Palavera

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Abstract

[Ita:]Per sua natura, il diritto penale è campo conteso tra scienza e senso comune, che ne modulano la percezione da parte dei giuristi e dei profani. Con le sue proposte in continua evoluzione, la scienza si è resa, al tempo stesso, bersaglio e scaturigine di una rinnovata attenzione critica nei confronti della fattispecie e della sua prova. Il senso comune, al contrario, si è offerto scudo e motore di un’opera di flessibilizzazione profonda delle norme, senza risparmiare gli istituti di parte generale. Partendo dal concetto classico di massima d’esperienza per giungere sino al ragionamento abduttivo e delle cosiddette logiche paracomplete, nell’intreccio di diritto e processo, si snoda un percorso che segue il progressivo rivelarsi del fenomeno, in buona parte inosservato, rilevandone i meccanismi elusivi, l’estensione nel “diritto vivente” e l’impatto sulla tenuta di principi e garanzie. Alla ricerca di rimedi dalle radici altrettanto antiche.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Science and common sense in criminal law. The problematic use of maxims of experience regarding the reconstruction of the typical case.
Lingua originaleItalian
EditoreEdizioni ETS
Numero di pagine338
ISBN (stampa)978-884675092-1
Stato di pubblicazionePubblicato - 2017

Keywords

  • abductive reasoning
  • abduzione
  • common sense
  • criminal law
  • diritto penale
  • general knowledge
  • judicial reasoning
  • massime di esperienza
  • ragionamento giudiziale
  • senso comune

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