Abstract
[Ita:]Traendo spunto dalla sentenza annotata, in cui la Cassazione afferma la necessità per il giudice di disporre perizia qualora vi sia il fumus di una grave malattia dell'imputato tale da poter incidere sulla sua capacità di partecipare coscientemente al processo, la capacità processuale viene esaminata nei suoi rapporti con la capacità
di intendere e di volere. L’evoluzione normativa ed ermeneutica delle due categorie,
come viene illustrato, si inserisce nel solco di tre fenomeni: il passaggio da un processo
penale di stampo inquisitorio all’attuale di stampo accusatorio, “la crisi delle certezze
della scienza”, con la conseguente trasformazione del rapporto fra scienza e processo, e il superamento della concezione prettamente nosografica dell’infermità mentale.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Reflections on procedural capacity and ability to understand and want starting from sentence no. 5091 of 2020 |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 243-259 |
Numero di pagine | 17 |
Rivista | Rivista Italiana di Medicina Legale e del Diritto in Campo Sanitario |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |
Keywords
- capacità processuale
- imputabilità