Riflessioni a partire dalla sentenza C. Cost. n. 18/2020: il diritto alla salute della prole disabile di madre condannata come fattore di bilanciamento tra esigenze di umanizzazione della pena e interesse giuridico alla potestà punitiva

Valeria Polimeni*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivista

Abstract

[Ita:]Il contributo prende spunto dalla sentenza della Corte Costituzionale n.18/2020 per svolgere alcune riflessioni circa la tematica del bilanciamento tra esigenze di individualizzazione della pena e interesse giuridico alla potestà punitiva. In particolare, analizzando le esigenze di cura e la condizione di fragilità della prole disabile della madre condannata, si propone una diversa visione di bilanciamento tra le suddette esigenze, tale da consentire - già al momento della cognizione - l'applicazione di una pena che tenga conto della pericolosità della condannata senza per questo negare il diritto alla salute della di lei figlia disabile.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Reflections starting from the sentence C. Cost. N. 18/2020: the right to health of the disabled offspring of a sentenced mother as a balancing factor between the need for the humanization of the sentence and the legal interest in punitive authority
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)207-226
Numero di pagine20
RivistaRivista Italiana di Medicina Legale e del Diritto in Campo Sanitario
Volume2021
Stato di pubblicazionePubblicato - 2021
Pubblicato esternamente

Keywords

  • detenzione domiciliare speciale
  • esigenze di cura del disabile
  • giudizio di bilanciamento
  • pericolosità sociale

Fingerprint

Entra nei temi di ricerca di 'Riflessioni a partire dalla sentenza C. Cost. n. 18/2020: il diritto alla salute della prole disabile di madre condannata come fattore di bilanciamento tra esigenze di umanizzazione della pena e interesse giuridico alla potestà punitiva'. Insieme formano una fingerprint unica.

Cita questo