Abstract
[Ita:]La regolamentazione della responsabilità degli enti in Italia ricorda il dilemma del
prigioniero. I due principali attori, lo Stato e l’impresa privata, sono entrambi
interessati a cooperare per soddisfare i rispettivi fini, ma in mancanza di un patto
credibile le strade finiscono per divergere. L’articolo analizza la disciplina delle
responsabilità degli enti attraverso la relazione di agenzia, l’economia dell’informazione
e la teoria degli incentivi e propone alcuni essenziali correttivi all’attuale
normativa. L’obiettivo è rendere quanto più possibile proficua la partnership nella
cogestione dei rischi legati alla criminalità d’impresa e giungere alla più efficace
prevenzione dell’illecito economico con i minori oneri possibili, rispetto allo scopo,
a carico delle organizzazioni private. Il legislatore è dunque chiamato a progettare
una disciplina « credibile » che possa creare un’interazione positiva tra le parti,
allineare gli obiettivi, promuovere l’adesione alla comune meta della prevenzione e
la condivisione delle informazioni rilevanti.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Corporate crime liability and agency problems. The limits of legislative decree n. 231 of 2001 and the prospects for reform |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 945-987 |
Numero di pagine | 43 |
Rivista | RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2017 |
Keywords
- Responsabilità degli enti
- agency relationship
- corporate liability
- criminalità d'impresa
- incentivi
- relazione d'agenzia
- risk management
- theory of incentives