Abstract
[Ita:]Il recente ritrovamento del manoscritto originale "Delli Fondamenti Historiali del Castello e Comunità di Vione di Valcamonica Bresciano Di mè Bernardo Biancardi Nodaro, et Anticho Originario del medemo" (fine XVII-inizi XVIII sec.), consente finalmente una circostanziata valutazione dei riferimenti presenti nel testo relativi alla sopravvivenza in Alta Valcamonica fino ai primi decenni del XVII secolo di pratiche 'pagane'.
Nella tradizione storiografica hanno destato interesse soprattutto gli eventi del 1624 relativi alla distruzione da parte di un sacerdote di Vione (Bs) di una roccia, oggetto di venerazione locale nell'ambito di una ritualità tesa a impetrare la pioggia in tempo di siccità. Tale misura si è voluta inquadrare nell'ambito degli interventi post-tridentini volti a eliminare pratiche cristiane che lasciassero trasparire reminiscenze paganeggianti.
Il contributo intende in primo luogo contestualizzare e valutare l'affidabilità della testimonianza di Bernardo Biancardi, notaio che risiedette a Vione, dove rogò per tutto il periodo fra il 1690 e il 1730.
In secondo luogo si vuole definire, per quanto possibile, i principali fatti 'religiosi' da tale fonte evocati, ricorrendo agli strumenti euristici propri della Storia delle religioni.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Resilience of 'pagan' practices during the post-Tridentine era in Valcamonica? The case of Vione in the rediscovered manuscript by Bernardo Biancardi (late 17th-early 18th century) |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Storia, arte e archeologia in Valcamonica, Sebino e Franciacorta. Studi in onore di don Romolo Putelli |
Editor | F Troletti |
Pagine | 13-20 |
Numero di pagine | 8 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2021 |
Keywords
- Resilienza 'pagana', Cristianesimo di XVII-XVIII sec., Religioni e roccia, Valcamonica (Brescia, Italia)
- Resilient Paganism, 17th-18th century Christianity, Rock Religions, Valcamonica (Brescia, Italy)