TY - BOOK
T1 - Relazioni interetniche e livelli di integrazione nelle realtà scolastico-formative della Lombardia.
A2 - Colombo, Maddalena
A2 - Besozzi, Elena
PY - 2012
Y1 - 2012
N2 - [Ita:]Nel biennio 2010-11, il Gruppo Scuola dell’ORIM Lombardia ha svolto una indagine sulle relazioni interetniche nell’istruzione secondaria (di I e II grado) e nella formazione professionale iniziale, con lo scopo di approfondire in che misura la diversità culturale rappresenti una risorsa piuttosto che un impedimento allo sviluppo di un clima di classe positivo e, più in generale, su come si stia o meno realizzando un processo di integrazione reciproca tra alunni italiani e stranieri e tra alunni e insegnanti. L’ipotesi generale della ricerca è che un clima favorevole allo scambio nelle relazioni inter-etniche sia positivamente correlato a un più alto grado di integrazione dei giovani stranieri e a una maggiore soddisfazione complessiva degli utenti, sia autoctoni che immigrati, verso l’esperienza formativa ricevuta e a una visione positiva e attiva verso il proprio futuro, in cui si collocano le proprie aspirazioni di successo e di inclusione. Nel 2011 sono stati intervistati 1040 studenti di scuola secondaria di I grado, iscritti in classi con una media del 40% di utenza straniera. E’ stato esplorato il tema delle relazioni tra pari e con gli insegnanti, per verificare se e in che misura i teenager vivono la multietnicità come un problema e quali sono le principali distinzioni e disuguaglianze tra italiani e stranieri. Ne emerge un quadro più positivo di quanto atteso, che privilegia il senso di soddisfazione, di benessere e reciprocità, indipendentemente dall’appartenenza etnica. Ha subito prepotenza e razzismo solo il 17% degli stranieri di seconda generazione e il 23% di quelli nati all’estero. Sono soprattutto gli stranieri a valutare in modo positivo la multietnicità in classe e il modo in cui vengono trattati dagli insegnanti poiché si sentono aiutati ed ascoltati dagli operatori scolastici. Tra gli italiani si riscontra un giudizio lievemente più negativo verso i docenti, causato in parte dal sentimento di privazione relativa, e per una minoranza (10%) la percezione della multietnicità come fatto negativo.
AB - [Ita:]Nel biennio 2010-11, il Gruppo Scuola dell’ORIM Lombardia ha svolto una indagine sulle relazioni interetniche nell’istruzione secondaria (di I e II grado) e nella formazione professionale iniziale, con lo scopo di approfondire in che misura la diversità culturale rappresenti una risorsa piuttosto che un impedimento allo sviluppo di un clima di classe positivo e, più in generale, su come si stia o meno realizzando un processo di integrazione reciproca tra alunni italiani e stranieri e tra alunni e insegnanti. L’ipotesi generale della ricerca è che un clima favorevole allo scambio nelle relazioni inter-etniche sia positivamente correlato a un più alto grado di integrazione dei giovani stranieri e a una maggiore soddisfazione complessiva degli utenti, sia autoctoni che immigrati, verso l’esperienza formativa ricevuta e a una visione positiva e attiva verso il proprio futuro, in cui si collocano le proprie aspirazioni di successo e di inclusione. Nel 2011 sono stati intervistati 1040 studenti di scuola secondaria di I grado, iscritti in classi con una media del 40% di utenza straniera. E’ stato esplorato il tema delle relazioni tra pari e con gli insegnanti, per verificare se e in che misura i teenager vivono la multietnicità come un problema e quali sono le principali distinzioni e disuguaglianze tra italiani e stranieri. Ne emerge un quadro più positivo di quanto atteso, che privilegia il senso di soddisfazione, di benessere e reciprocità, indipendentemente dall’appartenenza etnica. Ha subito prepotenza e razzismo solo il 17% degli stranieri di seconda generazione e il 23% di quelli nati all’estero. Sono soprattutto gli stranieri a valutare in modo positivo la multietnicità in classe e il modo in cui vengono trattati dagli insegnanti poiché si sentono aiutati ed ascoltati dagli operatori scolastici. Tra gli italiani si riscontra un giudizio lievemente più negativo verso i docenti, causato in parte dal sentimento di privazione relativa, e per una minoranza (10%) la percezione della multietnicità come fatto negativo.
KW - IMMIGRATION
KW - INTERCULTURAL RELATIONS
KW - LOMBARDY
KW - LOWER SECONDARY SCHOOL
KW - MULTICULTURAL EDUCATION
KW - MULTICULTURAL SOCIETY
KW - PRE-ADOLESCENTS
KW - SOCIAL COHESION
KW - SOCIAL SURVEY
KW - sociology of education
KW - IMMIGRATION
KW - INTERCULTURAL RELATIONS
KW - LOMBARDY
KW - LOWER SECONDARY SCHOOL
KW - MULTICULTURAL EDUCATION
KW - MULTICULTURAL SOCIETY
KW - PRE-ADOLESCENTS
KW - SOCIAL COHESION
KW - SOCIAL SURVEY
KW - sociology of education
UR - http://hdl.handle.net/10807/10591
UR - http://www.orimregionelombardia.it
M3 - Other report
SN - 9788864471037
T3 - Rapporto Orim 2011
BT - Relazioni interetniche e livelli di integrazione nelle realtà scolastico-formative della Lombardia.
PB - Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità (ORIM)
ER -