Abstract
[Ita:]Avendo a che fare con l’origine di esseri umani, per sua stessa natura la generazione (corporea o extracorporea) riveste un’alta densità antropologica e non può essere banalizzata come mera trasmissione di informazioni genetiche né come una riproduzione, termine più adatto all’ambito della zootecnia che non a quello degli uomini. Il testo prende in esame la questione della generazione partendo dalla relazionalità costitutiva dell’umano, indagando il significato antropologico del nostro originario essere-con che si manifesta in primo luogo nel comune “essere nati da una donna”. Da qui scopriamo che in sé non sono necessariamente tra loro separati e che la dipendenza rientra nella definizione dell’umano. Per questa ragione la generazione non può essere pensata solo come una questione di soli diritti individuali. La maternità, in un primo tempo denigrata dai movimenti femministi, culturalmente è stata poi positivamente recuperata dalle stesse pensatrici dei women’s studies, mentre le tecnoscienze sono state lette come lo strumento per liberare la maternità stessa dai limiti biologici e per realizzarla secondo i progetti individuali. Proprio tali elementi sono qui affrontati a partire dalla relazione originante con una donna, mettendo in luce come l’importanza accordata nella PMA alla biologia a scapito del soma (personale maschile e personale femminile) cambi la percezione dell’umanità dell’evento generativo e tenga a distanza le ineludibili relazioni in esso implicate.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Relationship and de-somatization. For a relational approach to the theme of extracorporeal generation |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 191-208 |
Numero di pagine | 18 |
Rivista | Medicina e Morale |
Volume | 2012 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2012 |
Keywords
- Generation
- Generazione
- autonomia
- autonomy
- body
- corpo
- dependency
- dipendenza
- donna
- relationship
- relazione
- woman